BREST, FRANCIA
Il sentiero dei doganieri
Un trekking sospeso tra terra e oceano
Immaginate un’intera regione che si affaccia sull’oceano per chilometri e chilometri, con le sue immense scogliere, le spiagge e le insenature. Ora immaginate, anche solo per un momento, di dover controllare questo lunghissimo tratto di costa, di doverlo sorvegliare notte e giorno, con il sole e con la tempesta, per impedire l’accesso di contrabbandieri e saccheggiatori.
Sembra una follia ed invece è realtà, o per lo meno lo è stata, ed è proprio da questa necessità di pattugliare quasi 2.000 chilometri di costa Atlantica che nacque il GR34. GR in francese è l’acronimo di “grand randonnée” ed indica appunto i sentieri di lunga percorrenza. Creato nel 1791, il “cammino” veniva infatti percorso da ronde di doganieri, da qui il suo nome appunto, incaricate di impedire qualsiasi forma di contrabbando e commercio di frodo. Caduto in disuso alla fine del XX secolo ha avuto una seconda vita a partire dalla fine degli 60 quando diversi appassionati decidono di farne un cammino. Da quel momento il suo richiamo per tutti gli escursionisti di Francia e d’Europa è andato in crescendo ed ogni anno attrae un numero sempre maggiore di avventurieri.
Si tratta certamente di uno dei cammini più spettacolari e famosi d’oltralpe. Un sentiero lunghissimo che corre lungo tutta la costa di una delle regioni più selvagge della francia: la Bretagna.
Questo itinerario mozzafiato vi condurrà attraverso maestosi scenari costieri assai diversi tra loro: dalle falesie a picco sul mare alle spiagge di sabbia bianca finissima bagnate da acque cristalline, passando per fino in ambienti paludosi e salmastri. Un percorso ricco di storia e tradizione oltre che di natura. Il GR34 inoltre deve parte della sua fama anche alla presenza di innumerevoli fari, e molte delle cartoline che ritraggono questi giganti di pietra sfidare le furie dell’oceano provengono proprio da questa regione, non a caso potreste sentirlo chiamare anche sentiero dei fari.
Un cammino lungo e faticoso ma ricchissimo di fascino e di suggestione, sempre accompagnato dagli odori e dai suoni dell’oceano, e reso quasi mistico dalle sue maree; a volte basta ritirarsi in camera per il tempo di una doccia e quando si esce il paesaggio è totalmente cambiato, baie intere che compaiono e scompaiono… e laddove un’ora prima vi erano persone che nuotavano ora vi è gente che passeggia… quasi fosse un incantesimo.
Percorre il GR34 a piedi non significa solamente camminare costantemente su vivere un’esperienza indimenticabile ed entrare a pieno nello spirito e nell’essenza di regione dal carattere forte ed indistinguibile abituata a vivere sull’eterno confine tra terra ed oceano.
Alessandro Buttarelli
Guida Ambientale Escursionistica
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