BASSANO DEL GRAPPA (VI)
Alta Via del Tabacco
Un Trekking lungo antichi sentieri e terrazzamenti
Volete conoscere un’affascinante storia di coltura eroica durata per quasi 4 secoli?
Entrare nell’anima di un territorio che oltre a raccontarci passo dopo passo la sua incredibile storia ci regalerà scorci paesaggistici e naturalistici davvero unici?
Questo e molto altro in tre giorni fantastici lungo il Canale del Brenta.
Partendo dal magico Ponte Vecchio nella splendida cittadina di Bassano del Grappa, percorreremo in tappe l’Alta Via del Tabacco nella destra idrografica del fiume immersi nella natura di un territorio ricco di testimonianze della vita di un tempo, scandita dal lavoro, dal sole e dal fiume.
Faremo un tuffo nella storia passata di questi luoghi; cammineremo sugli antichi terrazzamenti sostenuti dalle “masiere”, alti e antichi muretti a secco sui quali a partire dalla prima metà del XVII secolo, si iniziò a coltivare una pianta esotica, il tabacco, fino a divenire unica fonte di sostentamento per la gente del posto.
Ci sposteremo lungo sentieri che collegavano a mezza costa tutti gli insediamenti ed i terrazzamenti permettendo agli abitanti di allora un po’ di vita sociale, visite di cortesia, scambi di vario genere, aiuto in caso di bisogno e mantenere così il senso di comunità.
Per quasi 4 secoli si continuò a coltivare il tabacco tra concessioni e divieti, restrizioni e pesanti norme fiscali, abbassamento del prezzo e sempre più svantaggiose regole per la consegna che misero a dura prova la resistenza dei valligiani. Fu così che crebbe la propensione al contrabbando nonostante fossero previste pesanti e severe sanzioni.
A partire dagli anni settanta, i coltivatori della valle, stanchi di tante fatiche e di tanti soprusi, cominciarono ad abbandonare definitivamente una coltura plurisecolare e nell’arco di un solo decennio andò scomparendo del tutto.
Lungo il percorso potremo riconoscere i pozzi ed i sistemi per recuperare e raccogliere l’acqua piovana, le ghiacciaie, i nascondigli del tabacco, le mulattiere selciate, i prati magri, i castagneti, i boschi da legna, le risine di avvallamento dei tronchi senza comunque tralasciare i molteplici e interessanti aspetti naturalistici della vallata.
Fabio Zoratti
Guida Ambientale Escursionistica
Informazioni generali
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Programma
GIORNO 1 – Ponte Vecchio (Ponte degli Alpini) Bassano – Campese – Campolong
Ritrovo ore 10:00 al Ponte Vecchio (Ponte degli Alpini) Bassano. Briefing iniziale e partenza ore 10:30 alla volta di Campolongo, dal Ponte Vecchio (Ponte degli Alpini) edificio simbolo della città la cui costruzione è stata seguita dal noto architetto Andrea Palladio riproducendo fedelmente la struttura precedente ma introducendo innovative soluzioni tecniche strutturali. Percorreremo inizialmente un piacevolissimo e facile sentiero che fiancheggia il Brenta fino all’altezza di Sarson poco dopo Sant’Eusebio per proseguire verso il suggestivo Eremo di San Bovo e raggiungere attraverso i boschi il centro abitato di Caluga, una specie di valico tra Valbrenta e Valrovina.
Da qui, prima su stradina ripida asfaltata, poi per un lungo tratto su strada forestale in leggera salita e alla fine su sentiero di traversata e salita, valicheremo alcune dorsali e scenderemo seguendo il tracciato, a tratti ripido, che ci porterà a Campolongo. In breve raggiungeremo l’accogliente struttura che ci ospiterà per la cena e per il meritato riposo.
- Lunghezza: 13,5 km
- Dislivello: 600 m
- Durata: 5,5 h soste escluse
- Livello Difficoltà: Medio (discreto impegno fisico, richiesta buona preparazione)
GIORNO 2 – Campolongo – Valstagna
Colazione e di primo mattino partenza per raggiungere Valstagna.
Dalla struttura raggiungeremo la frazione di Tovi e saliremo di quota per intercettare nuovamente il percorso di traversata che proprio in questa zona, fino ad intersecare il sentiero che porta ad Oliero, è particolarmente selvaggio: uno stretto sentierino nella fitta boscaglia con pochi scorci panoramici sulla valle e sul bordo di ripide scarpate boscose/erbose. Continui saliscendi a mezza costa e un po’ più alti, boschi, suggestive rovine di piccoli centri abitati o di case isolate, storiche mulattiere, improvvise aperture panoramiche sulla vallata e “masiere” ovunque, sono le peculiarità di questo percorso che finirà con il percorrere verso valle, il tratto iniziale, prima della salita dei 4444 gradini, del famoso sentiero della Calà del Sasso, il fondovalle Frenzela e finalmente raggiungere la nostra meta: Valstagna.
Ci sistemeremo in un B&B con bellissimo affaccio sul paese sottostante dove scenderemo poi per cena in un locale tipico con terrazza sul fiume.
- Lunghezza: 15 km
- Dislivello: 950 m
- Durata: 6 h soste escluse
- Livello Difficoltà: Medio/difficile (Discreto impegno fisico, richiesta buona preparazione)
GIORNO 3 – Valstagna – Costa – Bassano
Colazione e di primo mattino partenza per la terza e ultima tappa.
Partiremo direttamente dalla struttura e quindi leggermente avvantaggiati per riprendere quota e arrivare in breve tempo ad intersecare nuovamente il sentiero AVT alla volta del centro abitato di Costa.
Anche in questa tappa la varietà del percorso è davvero fantasiosa: da sentieri ampi e curati, ma esposti, anche se ben protetti, si passa velocemente ad attraversare boschi, valloni e forre con impressionanti pareti rocciose verticali, si raggiungono affacci panoramici che abbracciano la Valbrenta, si attraversano contrade abbandonate, si percorrono tratti impegnativi con cenge esposte e vecchie “masiere”.
Arrivati a Costa raggiungeremo la stazione ferroviaria di San Marino per prendere il treno che ci riporterà a Bassano.
- Lunghezza: 8 km
- Dislivello: 600 m
- Durata: 4.30 h soste escluse
- Livello Difficoltà: Medio/facile (discreto impegno fisico, richiesta buona preparazione)